Pensieri, vissuti ed emozioni trovano forma e compimento nell’arte. L’Arteterapia promuove la salute psicofisica aumentando creatività, espressività e avvicinando agli affetti.L’arte terapia si fonda in modo più diretto su quelle forme di arte che coinvolgono l’utilizzo di colori, mezzi pittorici e scultorei per dare forma. In questa terapia sono i tratti a guidare le parole attraverso un’intreccio di espressione e spiegazione. A prendere voce sono i vissuti, le esperienze e le emozioni; svolge, quindi, la funzione non solo di trattamento di malattie ma anche di trasformazione, evoluzione e crescita dell’individuo.
Dritti al punto: come funziona l’arte terapia?
L’arteterapia si fonda in modo più diretto su quelle forme di arte che coinvolgono l’utilizzo di colori, mezzi pittorici e scultorei per dare forma. I tratti guidano le parole attraverso un’intreccio di espressione e spiegazione. A prendere voce sono i vissuti, le esperienze e le emozioni. L’arteterapia, con le sue tecniche e materiali, favorisce la conoscenza di sé stessi e delle proprie potenzialità e rende possibile l’integrazione di tutte le risorse di cui disponiamo per poter vivere meglio.
Lo scopo è quello di mettere a disposizione qualsiasi strumento possibile (das, stoffa, colori, legno, farina…) in uno spazio luminoso e stimolante. Non è necessario, infatti, saper disegnare; la chiave è l’espressione, non un risultato perfetto!
A chi si rivolge?
Chiunque può svolgere una seduta di arteterapia: per malattie, problemi di apprendimento, fare chiarezza su ciò che si prova, fino anche al sostegno personale e collettivo.
- I/Le bambini/e vivono l’attività grafico-pittorica come un mezzo per esprimere esperienze e descrivere liberamente. Oltre a scoprire talenti nascosti possono esprimere tutti gli stati d’animo da elaborare e condividere.
- Gli/Le adolescenti sono la categoria che spesso è più riluttante ma che ne ha più bisogno. Unendo azione, emozione e pensiero si riesce a coinvolgere i giovano o le giovani nella relazione terapeutica lanciando l’amo verso i pensieri più turbolenti.
- In età adulta aiuta in percorsi di crescita o cambiamento personale. Permette di conoscersi e ascoltarsi. Può migliorare la qualità di vita della persona aiutandola a riconoscere e ad incrementare le proprie risorse creative, espressive, affettive e relazionali.
- Durante la terza età può costituire un efficace mezzo per ricostruire il filo dei ricordi e validare esperienze di vita, consolidare le abilità ancora presenti.
Arte e neuroscienze
Nel dialogo tra arte e neuroscienze, l’ultimo sviluppo basato sull’evidenza della neurobiologia vede l’arte come una pratica fisica e mentale, che fornisce un mezzo di adattamento. Elaborazione cognitiva e sensoriale verso nuove esperienze aumentano, poi, la neuroplasticità. L’arteterapia si trova a promuovere l’elaborazione cognitiva e sensoriale delle esperienze favorendo la regolazione emotiva.
Numerosi sono gli effetti benefici nei casi di disturbo post-traumatico da stress. Attraverso l’arte, nell’ambiente di guarigione, è possibile esprimere ciò che non può essere espresso a parole, trovare il contenimento dell’esperienza e promuoverne l’elaborazione.
Aree di intervento
Principalmente la divisione delle aree di intervento avviene in tre macro-gruppi, ma rimane possibile utilizzarla nel personale per qualsiasi motivazione
- Area terapeutica: terapia personale e collettiva sia in casi di disturbi fisici che psichici tra cui PTSD, autismo, schizofrenia. La riuscita di utilizzo riguarda principalmente il fatto di aiutare nell’espressione di bisogni, vissuti e necessità.
- Riabilitazione: diventa un’esperienza ludica, di gioco in cui si è liberi di esprimersi attraverso le proprie possibilità senza ricevere giudizi, né condizionamenti. L’obiettivo non è “fare bene”, ma è comunicare i nostri pensieri ed emozioni così come viene istintivamente fare nonostante limiti fisici e mentali.
- Area preventiva ed educativa: le tecniche espressive sono utili per favorire una maggiore conoscenza di sé stessi nei momenti di cambiamento che capitano nella vita. L’arte agevola la guarigione, promuove il benessere e l’educazione all’espressività libera.
Uno sguardo alla storia del legame tra arte e psicologia
Sin dalla preistoria c’è sempre stato nell’uomo il bisogno di rendere manifesto il proprio mondo interiore; nelle popolazioni l’arte veniva amata, coltivata e incoraggiata perché se ne era capita l’importanza. L’arteterapia, invece, nasce nei Paesi Anglosassoni negli anni Quaranta, dall’incontro e integrazione tra il mondo dell’arte e il mondo della psicoanalisi conMargaret Naumburg sviluppandosi maggiormente nel territorio americano. L’approccio psicodinamico dà rilevanza al processo creativo quale mezzo per lavorare sulla relazione tra sé e il proprio mondo interno e sulla relazione tra sé e il mondo esterno.