Pensa alla felicità come a un muscolo, ci sono alcuni esercizi e abitudini specifici che puoi sviluppare per diventare “più felice”. Più puoi lavorare su questo muscolo, più puoi aumentare il livello della tua felicità: in una vita in cui siamo tempestati da stimoli dobbiamo connetterci con noi stessi.

Pratica ogni giorno meditazione e consapevolezza
Sempre più spesso si sente come aumentare la consapevolezza verso di sé non fa che aumentare anche la felicità e la gratitudine della vita. Ma spesso è più facile a dirsi che a farsi: questa è tra le abitudini più difficile da costruire.
Meditare è una delle pratiche più semplici, ma meno praticate che ti capiterà di leggere qui o su altri blog, questo perché abbiamo l’abitudine di vivere in un mondo frenetico e veloce. Sicuramente il modo migliore per inserire una pratica meditativa all’interno della routine è quello di pianificarla: agenda alla mano!
Può essere complesso iniziare a meditare da soli, per la prima volta e spesso può spaventare buttarsi in un’attività in cui lasciare il controllo completamente al flusso di pensiero; ecco perciò 3 esercizi semplici di consapevolezza da cui poter partire.
- Scansione corporea: durante l’esercizio di scansione corporea, cerca di concentrarti interiormente sul tuo corpo e sul modo in cui si sente. Il tuo compito è sviluppare la consapevolezza delle sensazioni nel tuo corpo, respira profondamente e rimani consapevole delle tue sensazioni corporee senza cercare di cambiarle.
- Respirazione di tre minuti: durante questo esercizio aumenta la consapevolezza focalizzando l’attenzione sul respiro come fosse un’ancora.
- Respirazione consapevole mentre ti concentri sul respiro: mentre sei seduto, concentrati sul tuo respiro, inspira profondamente per tre secondi ed espira lentamente per tre secondi. Quando ti accorgi che i tuoi pensieri vagano, torna al tuo respiro e inspira profondamente per tre secondi, seguito da un’espirazione profonda per tre secondi.

Tra le abitudini che diminuiscono la rabbia: evitare false notizie
Viviamo costantemente immersi in fumi di notizie da tante fonti ed è giusto tenersi informati. Tra le abitudini più sane c’è proprio quella di sapere cosa accade intorno, in altri termini “stare sempre sul pezzo”. Al giorno d’oggi, soprattutto per la situazione sanitaria che stiamo attraversando, sembra che ovunque ci rivolgiamo vediamo negatività; sia che si tratti del nostro feed sui social media o sia le notizie esterne.
Sì, è importante stare al passo con gli eventi attuali, ma è altrettanto importante trovare un posto per assicurarti di non consumare troppo e che le notizie a cui abbiamo accesso sono veritiere (come cercare notizie affidabili?). Potrebbe non sembrare un grosso problema, ma la sovraesposizione alle notizie può indurre il tuo corpo a rilasciare ormoni dello stress come il cortisolo.
Se ti trovi incollato alle notizie, prova a limitare i tuoi consumi o leggi qualche attualità positiva, ce ne sono tante, solo spesso non ne abbiamo accesso. La prossima volta che prendi il tuo caffè mattutino invece di guardare i momenti salienti della recente pandemia, prova a trovare qualcosa di allegro per iniziare la giornata con una nota positiva. Fatto questo potrai vivere in modo sicuramente più sereno anche eventuali notizie negative.
Le abitudini più immediate: prendersi cura di sé
La cura di sé è importante per il benessere fisico, mentale, emotivo e spirituale. Mantenere una relazione sana con se stessi, nota anche come self love, richiede cura di sé. Induce emozioni positive, che aumentano la fiducia in se stessi e l’autostima.
Qualsiasi attività può rientrare in questa categoria basta che induca una sensazione di calma, amore e serenità. Spesso viene associata alla cura della persona, un bagno caldo, una coccola profumata; ma anche una tazza di cioccolata calda, un libro davanti al caminetto acceso.
Per riuscire ad inserire questa abitudine nella routine dobbiamo prima di tutto accettare l’idea di essere gentili con noi stessi, di meritare un attimo tutto per noi e questa è la parte più difficile. Come superare questo scoglio? Provando, accettando le nostre emozioni come vengono e ascoltando il nostro corpo: sa esattamente cosa ci fa stare bene.

Non lasciare nulla al caso: pratica la gentilezza
Un atto deliberato di gentilezza, nei confronti di qualcuno che ha un bisogno specifico, detiene in realtà più potere e impatto rispetto alle buone azioni casuali. Comunica all’altra persona che teniamo a lei, che apprezziamo la sua presenza e il suo essere nella nostra vita.
Come si può inserire tra le sane abitudini senza strafare? Osserva le persone nella tua vita, nota i dettagli. Cosa causa quel sorriso enorme sui loro volti? Cosa li preoccupa? Con un pochino di attenzione sarà semplice notare di cosa gli altri hanno bisogno e al momento opportuno accoglierlo senza giudizi. Un semplice gesto che a noi potrebbe non costare nulla può cambiare la vita di un’altra persona in meglio: questo è da tenere a mente e provare a praticare almeno una gentilezza al giorno. Da cosa iniziare? Magari da un bel sorriso oppure dal fare le faccende di casa al posto di un’altra persona.
Riconosci e coltiva la gratitudine
Provate a pensare a vivere una vita semplice, avere tutto quello di cui avete bisogno senza desiderare altro. In molti casi si può allenare questa capacità anche se non abbiamo le possibilità economiche di un reale.
La dott.ssa Iza Kavedija ha pubblicato un rapporto sulla rivista Anthropology and Aging che ha rivelato i modi in cui le persone anziane del Giappone mantengono la loro salute mentale tanto quanto la loro salute fisica, e sembra dipendere da un atteggiamento di gratitudine. Tranquillità, speranza sono solo alcune delle parole che utilizzavano per esprimere cosa provavano: avevano la convinzione che le cose avrebbero funzionato “in qualche modo” (il termine usato è nantonaku, che si traduce vagamente in “per un motivo o per un altro”).
Il primo passo, come spiega la Kavedija è la non negazione. Le persone anziane intervistate non negavano la realtà dell’invecchiamento, ma hanno scelto di concentrarsi su tutto il bene di cui hanno goduto lungo la strada. In sostanza, hanno accettato l’incertezza del loro futuro e non hanno permesso che impedisse loro di vivere una vita avvincente, che forniva tranquillità e un senso di speranza o ottimismo.
Da qui è facile immaginare il collegamento con un concetto giapponese che mi sta molto a cuore e che trovate già spiegato: relazioni significative e incontri con gli altri costituiscono una base preziosa per ciò che i giapponesi chiamano ikigai, o ciò che rende la vita degna di essere vissuta.

Riferimenti: Psych2go, 5 Ways to Increase Happiness