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I benefici della Vision Board: facile, efficace, pratica

Vi racconto i benefici della Vision Board, la lavagna dei desideri che permette di definire gli obiettivi del proprio futuro in modo chiaro, appassionato e anche creativo. Se senti il bisogno di approfondire e rinnovare la tua visione d’insieme scopri come realizzarla al meglio.

I progetti per il futuro che si realizzano

Ognuno di noi ha quei desideri che vuole trasformare in progetti e la Vision Board aiuta questi progetti ad essere presenti lì per te.

Una breve definizione

La Vision Board è una lavagna, fisica o digitale, da costruire passo passo con i nostri desideri e aspirazioni sotto forma di parole e foto. Quando è giusto farla? Per averne dei benefici è possibile rinnovarla ogni volta che ne sentiamo la necessità e che guardandola vediamo che non rispecchia più chi siamo nel qui e ora.

L’utilizzo di oggetti fisici come le foto aiuta a visualizzare ciò a cui puntiamo e ad avere la forza di alzarci ogni mattina avendo ben chiara la nostra direzione. Per questo motivo è bene posizionarla in un luogo che vediamo spesso come la scrivania, lo screen del PC o del cellulare.

Vuoi approfondire il tema della direzione da dare alla tua vita? Ho scritto un articolo per aiutarti in questo!

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I benefici della Vision Board

Siamo particolarmente sensibili agli stimoli visivi tanto che aguzzano la nostra memoria e ci permettono così di ricordare maggiormente ciò che vediamo.

La Vision Board funziona e segue quella che possiamo chiamare “legge dell’attrazione”, se vuoi approfondire questo argomento ti consiglio questo libro (contenuto non sponosorizzato). Ma ovviamente il concetto è un po’ naive e una semplificazione ingenua di principi psicologici.

La legge dell’attrazione si basa sul concetto che tutto ciò di cui ci attorniamo e che ci circonda coincide con chi siamo convinti di essere. Demolire credenze e pensieri auto-sabotanti ci aiuta a sistemarci nella nostra fetta di mondo e a brillare della nostra luce migliore. La mente è un organo potente che, tramite la suggestione, è capace di generare alcune sensazioni come fossero esperienze realmente vissute. I pensieri e le convinzioni influenzano realmente il nostro comportamento e l’approccio a ciò che ci circonda, motivo per cui aiuta avere degli obiettivi ben definiti.

Il motore del cambiamento

Lascerò qui di seguito due appunti fondamentali all’interno di questo articolo: sono la prima ad utilizzare la Vision Board, trovo alcune pratiche di crescita personale molto significative, un buon esercizio per sé e per ascoltarsi. MA non sono la soluzione a tutti i nostri problemi, se non accompagnati da altro. Il discorso è molto complesso – magari un giorno scriverò su questo qualche altro contenuto.

  • Appunto numero 1: ovviamente non basta pensare a qualcosa che si desidera affinché accada ma è necessario operare una serie di passaggi, lavorare su sé stessi e sui propri desideri, incontrare le proprie necessità e peculiarità abbracciando le fragilità.
  • Appunto numero 2: La psicoterapia è il giusto mezzo attraverso cui poter modificare i pensieri e le convinzioni, mirando ad incrementare la consapevolezza dei propri schemi disfunzionali e dei propri pensieri, la crescita personale è solo uno strumento a supporto.

Costruiamo la Vision Board in 3 step

Vediamo ora come “costruirla” tenendo comunque a mente che il percorso per farlo è personale e può variare insieme a noi per ciò che ci fa stare bene.

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Passo 1: cos’è che desideri veramente?

Piccolo disclaimer: ho appena finito la 5A di Lucifer su Netflix, chi ha avuto il piacere di guardare questa serie tv coglierà subito il riferimento nel titolo di questo paragrafo *faccia colpevole*

Ok, torniamo a noi. La Vision Board non ha scadenza, il fattore cruciale è il tempo. Tempo per cercare uno spazio in cui rilassarsi e riconnettersi senza distrazioni. Lo scopo della ritrovata connessione con se stessi in questo caso riguarda il voler delineare obiettivi e sogni per il futuro (meglio se senza scadenza e molto ampi anche se precisi).

Tanti obiettivi non sono cose che realmente servono alla nostra crescita e non ci danno emozioni davvero positive; vengono definiti sogni dell’ego perché volti ad appagare un piacere momentaneo o a dimostrare qualcosa. Una buona cosa sarebbe quella di riuscire a distinguerli dai veri obiettivi di crescita ed allontanarli dalla nostra visione di insieme per non incappare in un loop che ci impedisce la serenità. Spesso si utilizza una suddivisione in macro-aree per permettere una visione più completa (relazioni, lavoro, salute, viaggi, tempo libero, casa e famiglia… sono solo esempi). Importante è l’obiettività e lasciarsi guidare dalle sensazioni.

Passo 2: ricerca, creatività e parole chiave

Inizia qui la ricerca pratica dei nostri sogni. Dopo aver isolato singolarmente l’obiettivo da analizzare è importante renderlo il più reale possibile nella propria testa per cercarlo all’esterno di noi. Inizia la ricerca di immagini, citazioni, colori che può essere online (Pinterest, Instagram, Google immagini…) ma anche su carta con riviste, giornali, album di foto, disegni. Le foto scelte devono rispecchiarci, essere attinenti alla realtà e rendere all’esterno un’idea che fino ad ora era nella testa.

Passo 3: è il momento di creare

La prima cosa da fare è scegliere che strada seguire se una fisica o digitalizzata. La Vision Board digitale non necessita di particolari oggetti e viene composta online uniformando le immagini e spostandole su una tavola. Tra i programmi online da poter utilizzare c’è Canva, che anche nella versione gratuita è molto valido, permette di creare collage, inserire frasi motivazionali e avere una visione d’insieme chiara. La realizzazione “in vivo” ha bisogno oltre che di un supporto (cartoncino, sughero, metallo…), anche di stampe, forbici, colla, puntine, colori di tutti i tipi! Sicuramente lascia molto più spazio alla creatività.

Ognuna delle due modalità è valida e funzionale. Importante è che sia chiara per noi la disposizione, che tutte le foto scelte siano visibili e che le frasi motivazionali efficaci. Per capire se l’insieme è efficace basta osservarla, una volta conclusa, da un po’ più lontano e ascoltare le sensazioni che proviamo.

Passo 4: vicino agli occhi, vicino al cuore

Dopo aver capovolto questo detto popolare, ritrovo il concetto non così lontano dalla realtà. Una volta conclusa, la Vision Board va posizionata in un posto visibile per accompagnarti ogni giorno. Può essere la scrivania, la camera da letto, lo studio o la schermata di blocco del pc. Osservala per qualche minuto al giorno e lasciati pervadere dalle sensazioni che le immagini ti rimandano. La Vision Board cambia con te e si evolve quindi non è sbagliato modificarla nel tempo. Cosa puoi fare in concreto per renderla reale? Pensaci quando devi compiere una scelta.

Ecco un compito per te:

Provare a scrivere gli obiettivi per questa ripresa alla normalità. Ti piacerebbe realizzare una Vision Board? Iniziare a delineare le modalità e il processo creativo. Se ti va condividi i progressi nei commenti.

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