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La guida completa su come scegliere un’agenda

Abbiamo un obiettivo, ma non riusciamo ad organizzarci per raggiungerlo? Sicuramente la giusta agenda può essere d’aiuto.

come-scegliere-la-giusta-agenda-1024x683 La guida completa su come scegliere un'agenda

Perché utilizzare un’agenda?

Non credo che saresti qui a leggere questo articolo che non ti interessasse almeno un pochino il mondo del planning e dell’organizzazione. Ma lasci che ti sveli comunque perché vale la pena avere un’agenda. Questi oggetti ti permettono di tenere traccia di tutto in un unico posto e scrivere aiuta negli step di memorizzazione.

Perché cartacea?

So benissimo che è possibile avere una traccia dei propri impegni in un calendario virtuale, da computer a cellulare, in modo non ingombrante e sempre con noi. Sono una fan delle agende cartacee per un motivo: la creatività. Sicuramente la soluzione più creativa è il bullet journal che approfondirò in un articolo più avanti in quanto non è un sostituto all’agenda “canonica”.

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Guida veloce alle tipologie tra cui scegliere

Esistono tantissime tipologie, formati, tecniche per far sì che tutte le nostre esigenze vengano rispettate:

  • Forma “tradizionale” – business. Sono le più comuni in commercio e sicuramente sentendo la parola agenda avrete pensato a questa tipologia: libro ripiegato, segnalibro – di solito in stoffa – con una copertina più o meno rigida. Spesso è la più “rigida” in termini di personalizzazioni e non necessita di una continua manutenzione, è già pronta per segnare gli impegni e le scadenze. Questa forma può essere adatta a voi se utilizzate la vostra creatività in un altra modalità, se avete bisogno di formati pratici e se avete già abbastanza impegni da non dover aggiungerne altri – come scrivere l’agenda.
  • Organizer – rinnovabile. Consente uno dei più alti gradi di personalizzazione a seconda delle proprie esigenze ed è munita di una copertina ed anelli che permettono di modificare, aggiungere o cambiare i fogli all’interno.  Le organizer costituiscono sicuramente la soluzione più adatta per chi ha le idee chiare su cosa si aspetta da un’agenda, ha necessità inconciliabili con le opzioni in commercio e preferisce “vedersela da solo”. L’adattabilità dell’oganizer non conosce confini e ci permette di cambiare formato, colore e dettagli anche ad “agenda” iniziata.

Non mi sento di includere in questa categorizzazione il Bullet Journal nonostante sia a conoscenza che spesso è utilizzato come un’evoluzione dell’organizer. Credo che le potenzialità del bullet vadano oltre la semplice organizzazione di impegni e come tali meritino più spazio di un semplice paragrafo.

Dopo la forma si sceglie il formato

Ok abbiamo deciso la nostra forma, ma cosa si fa dopo? Importante è anche il formato che rispecchi le nostre esigenze, sia che siamo noi a crearlo, sia che lo acquistiamo già pre impostato.

Un’agenda può avere durata di 12 mesi – gennaio dicembre – oppure di 18 o 16 mesi – a partire da settembre. La scelta di questa caratteristica dipende molto da quale momento della vita stiamo attraversando. Gli studenti solitamente prediligono un’agenda più lunga perché permette di programmare esami e impegni in un anno scolastico e non solare; i professionisti di solito utilizzano un formato annuale. Questo però non deve essere un limite: io da studentessa personalmente preferisco, ad oggi, l’annuale.

Importante è anche se il formato sia giornaliero o settimanale nella prospettiva dell’agenda. Una giornaliera avrà un giorno per pagina con molto più spazio per scrivere; ideale se si ha una scrittura larga e si preferiscono agende di piccola grandezza, oppure se preferiamo lasciare spazio tra un impegno ed un altro, o ancora se ci piace segnare gli impegni ad orari. La settimanale prospetta una settimana, ha meno spazio, ma ci permette di avere un prospettiva più a lungo termine su quelli che saranno i nostri impegni.

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Perché pianificare è così importante

Pianificare è il primo passo alla realizzazione dei nostri obiettivi e un passo verso un futuro realizzabile. Può sembrare un’impresa ardua, soprattutto per i poco ordinati, ma con la giusta modalità e con piccole accortezza aiuterà a scaricare dalla nostra mente tutti gli impegni che non possiamo dimenticare. Il planning è innanzi tutto uno state of mind: prima di trovare il metodo migliore per le nostre esigenze e prima di raffinare il procedimento di annotazione serviranno anni di tentativi.

Un consiglio che mi sento di dare, anche ai meno creativi, è di utilizzare i colori. Non servono mille evidenziatori, post-it, penne a punta fina, a punta più doppia se non avete voglia di utilizzarle. Trovo che rendano l’agenda più piacevole, ma non necessariamente dovete utilizzare tutto questo perché, soprattutto all’inizio, può scoraggiare e sembrare “troppo lavoro” per segnare degli impegni. Io sono partita utilizzando pochi colori chiave: rosso per gli impegni romantici, blu per la crescita personale e il benessere, azzurro per impegni occasionali (visite mediche ad esempio), arancione per i compleanni, marrone per l’università… Potete utilizzare il codice che più vi piace e personalizzarlo come pensate che sia più comodo per voi.

i-colori-utilizzati-nelle-agende-1024x684 La guida completa su come scegliere un'agenda

Anno 2020 che agenda ho comprato?

L’anno scorso ho avuto una triste esperienza con la moleskine formato piccolo settimanale che ho trovato poco performante per me anche se comoda da trasportare. Dopo molte ricerche mi sono imbattuta nelle agende Life Planner per la prima volta (non sono una testimonial, mi piacciono e ho deciso di acquistarla). Perché proprio questa agenda? Trovo che sia un mix perfetto tra tradizione e organizer. Ho preso la 12 mesi formato piccolo (non è così piccola) e settimanale. Mi piace perché ha una prospettiva anche annuale e mensile, permette di dividere gli impegni per orari, ha delle citazioni motivazionali e porta traccia delle nostre vincite e miglioramenti. La trovo un’agenda ben fatta e che promuove la positività.

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