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Come aprire un blog e perché

Eccoci qui! Esistono tantissimi articoli che promettono soluzioni per aprire blog e guadagnare online, sembrerebbe non avere senso scriverne un altro. Non voglio spiegare solo come ho fatto, ma anche dove trovare la motivazione e perché vale la pena fare questo passo verso una meta.

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Primo passo: la motivazione

Probabilmente molti non lo sveleranno mai, ma la chiave per aprire un blog è proprio questa: la motivazione. Senza motivazione dopo due o tre giorni potremmo decidere di mollare tutto, di tornare nella nostra zona di confort e pensare a cosa sarebbe successo se avessimo deciso di farlo. Ho passato l’ultimo anno a chiedermi se fosse la cosa giusta, ho collaborato con un blog noto per “provare”, ho pensato di investire in blog gratuiti per paura di fallire; la verità è che non ho mai smesso di volermi ritagliare il mio spazio nel vasto mondo del web. Una delle cose principali è chiedersi perché: perché si vuole aprire un blog, qual è il nostro scopo, se può essere utile agli altri, se abbiamo intenzione che sia fonte di guadagno. Viviamo una realtà del tutto nuova grazie al web e aprire un blog oggi non sembra più così assurdo come lo era appena sei sette anni fa.

Perché scegliere un servizio a pagamento?

Sfatiamo subito un mito: aprire un blog online in maniera gratuita può sembrare una buona idea, ma non lo è per una serie di ragioni che troverai qui in seguito. Prima di tutto non avresti il pieno controllo dell’attività che vuoi intraprendere perché banner pubblicitari e scelta delle pubblicità non saranno sotto il tuo controllo. Le informazioni che scriverai, in più, non saranno di tua proprietà, ma del servizio a cui deciderai di appoggiarti che potrà decidere di riutilizzarle a proprio piacimento. Ultimo, ma non per importanza, un dettaglio che può sembrare futile: l’estetica. Aprire un sito web con un servizio gratuito significa conservare il suo nome nel dominio (ad esempio potrebbe essere www. benessereinterattivo.wordpress.com) che renderebbe il servizio meno “pulito” e professionale.

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Come aprire un blog: cosa ho fatto?

La prima cosa è sicuramente fare ricerche e cercare di districarsi al meglio in un mondo fatto di parole come “hosting”, “cookies” e “wordpress”. La spinta finale per la realizzazione di questo blog è stato scoprire Irina di Spazio Grigio che ha messo a disposizione un corso di 5 lezioni gratuito su come creare un blog. Ho deciso di utilizzare SiteGround una piattaforma di web hosting chiara, sicura e comprensibile. Per 5,99 euro al mese per il primo anno ha permesso la registrazione del dominio e l’istallazione di wordpress. Bisogna tenere a mente che WordPress.org (attenzione, non wordpress.com) è un servizio sempre gratuito, ma ciò che noi andremo a pagare quella fettina di web in cui posizionare il nostro nome.

Step numero 1: quanto costa?

Scegliere il piano su SiteGround tra i tre possibili con tre costi differenti. Start up è il piano base che con 5,99 euro al mese e un massimo di 10,000 visite – che è possibile sempre cambiare; Grow Big è una via di mezzo se hai più di 25,000 visualizzazioni mensili e permette di avere più siti web; Go Geek per più di 100,000 visite, spazio in più e priorità di assistenza.

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Step n 2: il dominio

Scegliere un dominio non è semplice, bisogna essere diretti, concisi, creativi – ancora una volta se non lo avete già fatto vi rimando al corso di Irina (qui) che ha aiutato anche me nella creazione di Benessere Interattivo. Le tre regole base sono semplicità di pronuncia, chiarezza e significato per voi e per gli altri. Dopo aver verificato la disponibilità del dominio che vuoi utilizzare e acquistato la tua nicchia di web potrai proseguire con il prossimo step.

Step n 3: WordPress

Finalmente puoi istallare WordPress seguendo le istruzioni messe a disposizione da Siteground, scegliendo un template o utilizzando altri siti web per crearlo da zero. Su WordPress sarà possibile pubblicare il primo articolo, scegliere le immagini e relazionarsi con questioni estetiche e non. WordPress è immediato, facile da usare e per iniziare è l’ideale.

IMPORTANTE: questa pagina è in continuo aggiornamento con le mie esperienze. Non dimenticate di farci un salto ogni tanto per rimanere aggiornati e ricevere piccoli trucchi.

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